Casa Santa Monica: un luogo da dove ripartire
E finalmente è stata inaugurata, lo scorso giovedì 2 dicembre, Casa Santa Monica!
La sua nascita è legata ad un felice incontro fra la Cooperativa Sociale Paolo Babini, in cerca di spazi adatti, modulabili e flessibili per personalizzare i percorsi di accoglienza, e Suor Anna, la Madre Superiora del Monastero delle suore Agostiniane di Forlimpopoli che insieme alle altre monache era desiderosa di impiegare alcuni spazi inutilizzati a favore di progetti a favore della Comunità.
Con la benedizione del Vescovo Mons. Livio Corazza, le monache hanno quindi messo a disposizione la Foresteria San Giuseppe per realizzare il progetto di Casa Santa Monica per mamme in difficoltà e un piccolo gruppo appartamento dedicato a giovani neomaggiorenni in uscita dalle Comunità educative.
Il progetto prevede come detto l’accoglienza domiciliare e l’accompagnamento delle ospiti per rispondere a diversi bisogni che caratterizzano la vita quotidiana delle mamme; ma c’è anche il desiderio condiviso di aprire gli spazi della foresteria del monastero per renderli fruibili dal territorio attraverso attività e laboratori, e per caratterizzare Casa Santa Monica non solo come un contesto di accoglienza e cura ma prima di tutto come un luogo inserito nel tessuto sociale, permeabile alla comunità che su quel territorio abita e che può trovare nelle proposte aggregative una occasione per creare nuove relazioni.
Riuscire a raggiungere il nostro obiettivo insieme ad una comunità che ci sostiene è il modo migliore per far nascere una nuova comunità che vuole operare collaborando con la città e contribuire alla crescita di un territorio trasformando le fragilità in risorsa, le persone assistite in cittadini attivi.
Photo Credits: Alessandra Salieri